Investor Education
L’Equity Crowdfunding rappresenta una forma di raccolta di capitali che consente ad investitori potenziali di sottoscrivere azioni o quote di promettenti startup innovative e PMI, entrando a far parte del capitale di rischio.
L’Italia è il primo Paese ad essersi dotato di una disciplina specifica ed organica che è in vigore dal 2013.
La campagna ha una durata limitata (es. 90 giorni) e un obiettivo di fondi da raccogliere. Se al suo termine la raccolta si perfeziona (ossia se raccoglie entro la scadenza l’intero capitale richiesto di cui almeno il 5% da parte di un investitore professionale), gli investitori entrano nel capitale sociale (“equity”) della società, condividendo in tal modo il “rischio d’impresa” con il socio o i soci già esistenti.
Tramite l’investimento si acquisisce così un vero e proprio titolo di partecipazione nella società ed i relativi diritti amministrativi e patrimoniali che ne derivano, ivi compresi eventuali dividendi futuri o un “capital gain”, cioè il realizzo di plusvalenze a seguito della cessione della partecipazione.
In caso di mancato perfezionamento dell’offerta, così come nei casi di esercizio del diritto di recesso o del diritto di revoca, i fondi già versati tornano nella piena disponibilità degli investitori.
Per raggiungere i propri obiettivi e per tutelare gli interessi dei soggetti coinvolti, LifeSeeder seleziona i migliori progetti dopo un’attenta valutazione e dopo una iniziale due diligence legale e aziendale condotta da professionisti specializzati.
Per approfondire gli adempimenti e le procedure da seguire da parte dei soggetti interessati (Investitore/Offerente/Gestore del Portale) per il corretto perfezionamento dell’investimento, si rimanda ad una attenta lettura delle disposizioni del Regolamento Consob al seguente link:
Cos’è il crowdfunding?
- Cosa sono le start-up innovative?
- Dove posso trovare le informazioni sulle offerte di capitali on-line? Cosa sono i portali di equity crowdfunding?
- Chi può gestire un portale per la raccolta on-line di capitale di rischio emesso da start-up innovative? I gestori iscritti al registro e quelli annotati nella sezione speciale ….
- Cosa accade quando si investe tramite un portale gestito da un soggetto iscritto al registro della Consob? Ci sono differenze nei rapporti con gli investitori?
- È sufficiente aderire all’offerta sul portale iscritto per completare l’investimento? Il ruolo delle banche e delle SIM in questa fase
- Cosa accade quando il portale è gestito da una banca o da una SIM (annotata nella sezione speciale del registro tenuto dalla Consob)?
- Quali sono le regole che si applicano alle offerte di capitali on-line?
- Ho aderito a un’offerta di capitale di start-up innovativa tramite un portale: e adesso? Posso cambiare idea?
- Quali sono i principali rischi dell’investimento in start-up innovative?
- Il rischio di perdita del capitale
- Mancanza (iniziale) di dividendi
- Il rischio di illiquidità
- E quali sono i rischi connessi con gli investimenti effettuati tramite portali on-line?… e dopo?
- Com’è disciplinato il fenomeno in Italia? Il “Decreto crescita bis” e il Regolamento CONSOB